Sunday!

Sunday!
...sunday?

Searchin' for a Sunday.

domenica 20 giugno 2010

Ho sentito tante di quelle stronzate...

Una recitava più o meno così: "non importa se ne parlate bene o ne parlate male, l'importante è che ne parliate".

Adam McBride-Smith e la bassa Bergamasca.

Vai a vedere un concerto, fai quella che è lì perchè suona Adam McBride, e ad un certo punto ti rendi conto che siete in due: due persone che sanno chi è Adam McBride-Smith.
Ameno.
Dopo qualche canzone il decoro passa in secondo piano, si ricordano vecchie battutte sulle My Bubba e la loro presunta omosessualità, e santiddio quell'uomo ha delle scarpe terribilmente sproporzionate rispetto al suo corpo. Mioddio ma non avrà caldo con quella giacca?. Mioddio se Springsteen avesse fatto folk sarebbe stato lui. Quest'uomo è l'America.
Sarà che non ho più 17 anni, sarà che non mi drogo più. Sarà, ma non mi sono pentita d'aver visto ieri sera Adam McBride in un locale di cui non ricordo il nome, ma tanto è uguale visto che loro non ricordavano chi fosse Adam McBride. Quello che suonava da loro.
Non mi sono pentita di non essere andata stasera al Ghost Lake di Sarnico (anche perchè domani ho un maledettissimo esame di Storia dell'Arte), visti i tragici risvolti Langhorniani (vd. post su Langhorne Slim del dopo 25 Aprile). Ieri sera era tranquillo, era piccolo, e schitarrata di quà, schitarrata di là, ci si perdeva e si potevano ignorare i commenti barbini che venivano da fuori, o dal fondo. Cose che solo nella bergamesca ti capita di sentir dire.( Quoto La Gio sui rowdy drunken italians e la loro insopportabile smania di protagonismo. )
Nel complesso, più che soddisfacente.
Nel dettaglio I want to leave you but i don't want to be alone e canzoni nuove scritte durante un picnic a Sarnico. La prima la trovata su http://www.myspace.com/adammcbridesmith, per la seconda avreste dovuto esserci ieri sera.

Torno a studiare, strisciando, miseramente.