Siamo donne. Facciamola questa torta di mele.
Andre mi ha chiamato Eva quando gli ho proposto del salame il primo giorno di quaresima. Non che della quaresima ci importi granchè, ma giusto mezz'ora prima avevo telefonicamente promesso a mia madre che non mi sarei guadagnata per l'ennesima volta l'inferno mangiando carne il mercoledì... il mercoledì magro? si dice così? non era Venerdì magro?... Ad ogni modo, ho mangiato carne, e anche lui, perchè gliel'ho offerta io. Il serpente in questione è un'amica di Andre che ha portato alla cena post-carnevale un salame piccante casereccio così buono da valere l'inferno (grazie Angi, quel salame era fantastico).
Il 28 non ho niente da fare perchè è Domenica, e di Domenica non prendo impegni che riguardino l'uscire di casa. Ad eccezione di Domenica scorsa, avevo comprato due biglietti per il balletto dell'Opera da Tre Soldi di Brecht. Bello il balletto: ci sono rimasta 10 minuti perchè poi Andre è quasi collassato dalla noia, e non ha colto la sottile ironia che mettevo nel cercare di spiegargli l'avvicendarsi degli eventi. Cose come "Il padre di lei la butta fuori di casa, lei non la prende bene guarda come si sbraccia".
Facciamo questa torta ascoltando musica e sparlando. Mi mancano queste cose dannatamente femminili, durante la sessione d'esame non ho avuto nemmeno il tempo di andare dal parrucchiere.
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